Ci sono storie che sfidano il tempo e le convenzioni, storie di donne che hanno trasformato le barriere in opportunità. Dallo spirito di quattro scienziate coraggiose, nasce il nostro incontro: un invito ad aprire un libro insieme, e con esso, uno sguardo nuovo sulla storia della scienza.
Lunedì 19 maggio 2025 alle 17:00 ci incontreremo alla Libreria Internazionale Ulrico Hoepli (Milano) per iniziare a leggere insieme “Le ragazze della scienza”, il nuovo libro di Olivia Campbell, edito Aboca Edizioni.
Avremo a disposizione una sala tutta per noi, dove daremo il via alla lettura e potremo confrontarci sulle prime impressioni, guidati dal piacere di scoprire una storia che rende omaggio a figure femminili straordinarie, troppo spesso dimenticate.
Alle 18:00 sarà con noi l’autrice, pronta a raccontarci il dietro le quinte del libro, rispondere alle nostre domande e dedicarsi al firmacopie conclusivo.
Quest’occasione sarà lo spazio giusto per aprire nuovi argomenti di discussione, conoscere tanti altri appassionati lettori e fare una chiacchierata esclusiva con una scrittrice e giornalista eccezionale.
Acquistando il libro direttamente in libreria, riceverai:
la borsa di tela esclusiva targata Il bosco degli scrittori
gli omaggi di Viaggiare coi libri
una copia omaggio del primo romanzo di Olivia Campbell, Le ragazze in camice bianco (verrà spedita dalla casa editrice direttamente a casa, dopo l’incontro)
N.B.: Per partecipare è fortemente consigliato l’acquisto del libro in libreria, in quanto vi permetterà di godere degli omaggi previsti per l’incontro.
Vi ricordiamo che i posti sono limitati, vi invitiamo pertanto a riservarvene uno compilando il seguente form.
Verrà messo a disposizione un gruppo Telegram per poterci conoscere anche prima dell’appuntamento e continuare la lettura insieme una volta tornati a casa.
Come quattro donne sono fuggite dalla Germania nazista e hanno fatto la storia della fisica
Negli anni Trenta, la Germania era una fucina del pensiero scientifico ma, dopo che i nazisti presero il potere, le cittadine ebree e le donne furono costrette a lasciare i loro incarichi accademici. Hedwig Kohn, Lise Meitner, Hertha Sponer e Hildegard Stücklen erano scienziate eminenti nei loro campi ma, a causa delle loro origini ebraiche o dei loro sentimenti antinazisti, non ebbero altra scelta che fuggire. Lo straziante viaggio che le condusse fuori dalla Germania divenne una questione di vita o di morte, richiese sforzi titanici e il coinvolgimento di amici e altri scienziati di spicco. Lise Meitner fuggì in Svezia, dove poi scoprì la fissione nucleare (anche se il merito fu attribuito solo a Otto Hahn…), e le altre scapparono negli Stati Uniti, dove portarono la fisica avanzata nelle università americane: Hertha Sponer fece progredire lo studio degli spettri di numerosi composti chimici; il brevetto messo a punto da Hedwig Kohn migliorò l’illuminazione e il suo lavoro condusse all’interpretazione quantistica della dispersione ottica; Hildegard Stücklen fu in grado di determinare l’effetto delle radiazioni cosmiche sui meteoriti. A prescindere da dove approdarono, ognuna di loro rivoluzionò il campo della fisica quando sembrava non avessero nessuna possibilità di riuscirci, spronando altre giovani donne a fare lo stesso.
Frutto di un accuratissimo lavoro di documentazione durato anni e scritto con una prosa cinematografica, Le ragazze della scienza dà finalmente voce a queste straordinarie donne pioniere: il loro intelletto era altrettanto abbagliante di quello di tutti gli uomini con cui collaborarono, ma dovettero lavorare il doppio per dimostrarlo. Lise Meitner, Hedwig Kohn, Hertha Sponer e Hildegard Stücklen contribuirono a creare, di fatto, la prima generazione di fisiche, mostrandoci inoltre come la sorellanza e la curiosità scientifica possano trascendere i confini e persistere, o addirittura prosperare, di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili.